Sentenza n. 209/2022: Cambia la regola sull’IMU prima casa
La sentenza n. 209/2022 della Corte Costituzionale ha cambiato radicalmente la situazione per i coniugi con residenze diverse in merito all’IMU prima casa. Depositata il 13 ottobre 2022, la sentenza ha dichiarato illegittima una legge precedente e ha aperto la possibilità di richiedere il rimborso dell’imposta al Comune.
Possibilità di rimborso per IMU prima casa
La Corte Costituzionale ha stabilito che i contribuenti possono richiedere il rimborso dell’IMU pagata per la prima casa, anche per gli anni passati. In particolare, è possibile chiedere il rimborso per gli ultimi cinque anni. Ciò include anche le annualità ancora soggette a potenziale accertamento o in caso di contenzioso pendente.
Questa decisione offre una nuova opportunità per recuperare somme già versate, soprattutto per i coniugi che, per anni, non hanno usufruito della esenzione IMU pur avendone diritto. In passato, molti non avevano chiesto il beneficio, erroneamente ritenendo che fosse riservato solo ai coniugi che vivevano nello stesso Comune.
Il fisco e la famiglia: una questione costituzionale
La Corte ha ribadito che il fisco non può essere nemico della famiglia. Con la sentenza 209/2022, la Consulta ha chiarito che l’imposizione fiscale non può ledere i diritti costituzionali della famiglia, come nel caso della doppia residenza per i coniugi. In questo modo, la Corte ha risolto la questione controversa sull’esenzione IMU per i coniugi con residenza separata, affermando che la legge precedente era in contrasto con i principi costituzionali.
Conclusione: cosa fare ora?
Se hai pagato l’IMU prima casa in anni passati e ritieni di avere diritto all’esenzione, puoi fare richiesta di rimborso al Comune. Verifica se la tua situazione rientra nei cinque anni soggetti a rimborso o in caso di contenzioso pendente. Con questa sentenza, il fisco non è più un ostacolo, ma una possibilità di correggere errori passati.