Interpello di Adusbef con soluzioni interpretative al MIT

Interpello di Adusbef con soluzioni interpretative al MIT

Interpello di Adusbef con soluzioni interpretative al ministero infrastrutture e trasporti chiarisce molti punti sugli accordi locali a canone concordato ben definendo i ruoli delle organizzazioni

Questo interpello rappresenta un punto di riferimento fondamentale per chiarire definitivamente i limiti normativi e promuovere una gestione più equa e trasparente degli accordi di locazione.

Un Interpello della nota Associazione a Tutela dei Consumatori rivolto al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti competente in materia di locazioni, chiarisce molti aspetti relativi ai ruoli, ai poteri, alle facoltà e ai limiti degli Amministratori comunali e delle Organizzazioni della Proprietà e degli Inquilini.

Negli ultimi tempi si erano manifestati episodi e atteggiamenti di Assessori e Dirigenti comunali che si erano attribuiti il diritto di condizionare, approvare e discriminare accordi, porre in essere arbitrariamente vantaggi fiscali e contributi pubblici riservandoli solo a chi sceglieva l’accordo da loro proposto, e addirittura di porsi come giudici, arbitri e protagonisti degli accordi stessi arrivando addirittura a ritenere di poterli disconoscere se non graditi.

​Se già non fosse stato chiaro leggendo la norma, da tale documento (allegato) si evince senza più alcun dubbio che i comuni hanno la facoltà di convocare le parti sociali ma non di assumere un ruolo attivo nella negoziazione dell’accordo, condizionandoli con promesse di agevolazioni ad hoc.

In secondo luogo emerge il dovere di dare pari visibilità, in caso di più accordi separati, a tutti gli accordi stipulati da organizzazioni maggiormente rappresentative della proprietà e dell’Inquilinato.

Ultimo rilevante aspetto quello di evitare la forfetizzazione dei canoni di locazione che devono invece essere stabiliti sulla base di caratteristiche, criteri e dimensioni che devono portare a un minimo e un massimo e non stabilire “a corpo “ e indipendentemente dallo stato di manutenzione e dagli accessori un unico canone fisso per un appartamento o una stanza.